Bellinzona, alto rischio legionella al centro sportivo | laRegione.ch

2021-12-13 09:23:54 By : Mr. xiao dai

Il batterio della legionella nasce al centro sportivo di Bellinzona. Lo si evince dal messaggio comunale lanciato in cui l'Esecutivo chiede al Consiglio Comunale di approvare - al fine di sanare la situazione - un credito di 1,27 milioni di franchi per l'allaccio alla rete di teleriscaldamento Teris (già prevista) e l'adeguamento degli impianti ingegneria. La propagazione del virus che si diffonde nell'acqua, spiega il Comune, è imputabile all'impianto sanitario del centro, «non dotato di un sistema di risciacquo automatico e nemmeno di un sistema che consenta la circolazione continua con il necessario ricambio dell'acqua nelle tubi”. Limitazioni che hanno determinato la proliferazione del batterio che presenta due forme cliniche: una più grave con polmonite e una più lieve (con sintomi influenzali) che evolve verso la guarigione in pochi giorni. In casi rari e molto acuti il ​​virus può anche essere fatale. "Nei bagni delle docce - scrive nel messaggio il Comune -, dove l'acqua è presente sotto forma di aerosol (acqua nebulizzata) a seguito dei soffioni stessi, il pericolo di contrarre il batterio della Legionella è alto in quanto può essere inalato attraverso le vie respiratorie”.

Una situazione monitorata nei mesi scorsi dall'ambulatorio cantonale dei medici, che ha riscontrato il superamento dei valori soglia del batterio nelle docce (circa 100 nel centro sportivo). Attraverso l'allaccio alla rete di teleriscaldamento Teris, che sfrutta parte del calore residuo del termovalorizzatore cantonale di Giubiasco, «il Centro Sportivo - rileva il Comune - avrà a disposizione una fonte energetica che gli consentirà di raggiungere le temperature necessarie (più di 60°C) per uccidere il batterio, attraverso l'accumulo di 5'000 litri di acqua calda sanitaria ad alte temperature”. L'attuale impianto del centro sportivo non consente infatti acqua sufficientemente calda. Altre migliorie verranno poi apportate all'impianto sanitario (opere idrauliche, coibentazioni tubazioni, ecc.). 

"La standardizzazione dei punti di erogazione - si legge ancora nel messaggio comunale - consiste nella sostituzione degli attuali pannelli doccia, con un modello di diversa concezione, dotato di un temporizzatore elettronico che consente l'apertura delle elettrovalvole al suo interno al fine di assicurare il necessario risciacquo del tratto di condotta dal collettore di distribuzione dell'acqua sanitaria al punto di mandata”. Lo stesso principio sarà applicato ai lavabi. È inoltre prevista l'installazione di una valvola di ritegno per evitare che l'acqua stagnante proveniente dalla linea antincendio possa rifluire e mescolarsi con quella delle tubazioni dedicate alla distribuzione dell'acqua potabile.